mercoledì 2 dicembre 2009

Sugo

Il tassista ad un certo punto mi rassicura: "5 minuti e siamo in stazione eh? a quest'ora il traffico è abbastanza scorrevole", mi viene in mente che quello è lo stesso tassista che qualche mese fa esattamente nello stesso punto, alla stessa ora e con la stessa intonazione mi aveva detto la stessa cosa. E io penso ecco, la vita è un format, tutto e tutti sempre uguali a sè stessi, senza sorprese. Scendo le scale della metro e sto per essere contraddetto, vengo investito da un muro sonoro, suonato da un quartetto d'archi, un'aria di Haydn che mi spacca il cuore, i miei re magi muscisti sono 4 tipi con delle spettacolari facce da zingari che credo arrivino da qualche paese che finisce in igisthan. La scena è grottesca e bellissima, il mondo e la sua storia sputati fuori da una centrifuga spazio-temporale mischiati alla cazzo di cane, un caos pieno di sugo, un mondo divertente per chi ha ancora voglia di giocare.. ma questo accadeva stamattina, nella mia geologia emotiva, ere fa'..

2 commenti:

  1. Oh quanto mi piacciono questi suggerimenti inaspettati, trovati in giro un po' per volontà un po' per caso, quelli che ti fanno sentire anche solo per un attimo... "sporco di sugo".

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  2. sappi che sono un artista della scarpetta

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