Entrò in biblioteca per restituire un libro e, come gli accadeva varcando la soglia di ogni luogo affollato, con un colpo d'occhio valutò la densità di presenza femminile. Dalla visione periferica ricevette alcuni segnali interessanti, una folta capigliatura mora, pelle abbronzata e spalle scoperte. Nella frazione di un secondo attraversò differenti sensazioni: curiosità, desiderio, sorpresa, delusione, vergogna. Si sentì un idiota e si avviò mestamente verso la donna avvistata che in prima battuta non aveva riconosciuto essere sua moglie e che non sapeva essere lì.
martedì 4 agosto 2009
Esprimere il desiderio (2)
Entrò in biblioteca per restituire un libro e, come gli accadeva varcando la soglia di ogni luogo affollato, con un colpo d'occhio valutò la densità di presenza femminile. Dalla visione periferica ricevette alcuni segnali interessanti, una folta capigliatura mora, pelle abbronzata e spalle scoperte. Nella frazione di un secondo attraversò differenti sensazioni: curiosità, desiderio, sorpresa, delusione, vergogna. Si sentì un idiota e si avviò mestamente verso la donna avvistata che in prima battuta non aveva riconosciuto essere sua moglie e che non sapeva essere lì.
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eheheh.. divertente.. si vede che aveva scelto bene fin dall'inizio, allora..
RispondiEliminaquando ci abituiamo alle cose sembriamo non vederle piu'..
RispondiEliminadiceva una vecchia canzone : " mi sono innamorato di mia moglieeeeeeeee"
RispondiEliminagran paraculo Gianni Nazzaro.. faceva il playboy e poi scriveva la canzone alla moglie per farsi perdonare :D
RispondiEliminaahahahaah ops
RispondiEliminaridevo per la tua risposta Gary
RispondiEliminaverosimile, molto verosimile
RispondiEliminae tu, gary, le vedi ancora le cose a cui sei abituato?
RispondiEliminaNahe: mia mamma adorava Nazzaro, magari sono suo figlio illegittimo
RispondiEliminaDiletta: tanto verosimile da sembrare quasi vero
lost: io no, e tu?
devo dire che ti commento in modo inappropriato.
RispondiEliminaMi chiedo cosa possa esser stato a modificare la visione di quella donna tanto da renderla in prima battuta sconosciuta ad occhi che invece avrebbero dovuto riconoscerla al volo.
RispondiEliminaAmpliare gli orizzonti, restare con lo sguardo aperto, aiuta. A volte, salva persino.
Nahe: noo, perche'? :)
RispondiElimina2elle: e' un po' il solito discorso, vedere le cose e le persone da un altro punto di vista, decontestualizzarle, le rende nuove. Cio' che dici sul restare con lo sguardo aperto e' profondamente vero, se addirittura possa salvare non lo so ma aiuta
Ti spiego, dovrei scrivere qualcosa inerente al post a quello che hai scritto, e non commentare il commento, ma era carina la tua risposta che mi aveva fatto sorridere, ed è per questo che ho scritto in quel modo.
RispondiEliminaQuante seghe mentali inutili le mie vero?!! :-), sorrido perchè ne sono pure consapevole.
Un sorriso a te.
Mi ha fatto pensare molto questo tuo post perché anch'io, come te, non vedo più quello a cui sono abituata.
RispondiEliminaE non voglio che sia così.
Penso che ci scriverò sopra qualcosa, o forse no. :)
Bellissimo... lo sguardo inconscio modifica il conscio!
RispondiEliminaBravo, veramente.
troppo buono pepper..
RispondiEliminaè strano i tuo blog sembrano l'uno la luce e l'altro l'ombra, ho letto un pò di ciò che scrivi...non mi sembrano appartengano alla stessa persona (può essere solo una prima impressione..)mi sembri in lotta con te stesso...dovresti "stapparti".
RispondiEliminaMi piacciono molto i tuoi disegni e come usi le parole...ciaoooo
contessa: me l'hanno detta questa cosa dello stapparmi, sei molto arguta evidentemente, sto cercando forse un cavatappi di dimensioni adeguate :) grazie dei complimenti
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