sabato 31 ottobre 2009

Ciò che manca

tu in piedi che prepari il caffè, io che ti sorprendo alle spalle, ti cingo da dietro, le mie mani grandi aperte sul tuo ventre, i baci sul collo, tu che mi chiedi se sono armato o solo contento di vederti, le risate, le mia mani che stringono il tuo seno, il battito che sale, ti volto, ti bacio con voluttà, eccetera, eccetera, eccetera .. poco poco, semplice semplice, di una banalità disarmante, mica la luna, mica le stelle, mica i perchè.

domenica 25 ottobre 2009

Perdite

Quella storia che se uno perde una mano continua a sentirla, deve essere vera.. Ancora oggi quando riemergo dall'acqua, do' una frustata all'indietro con il collo a voler pennellare un arco di acqua in cielo con i capelli .. ma non succede nulla.. In altri momenti di noia leggera, con fare sbarazzino sporgo in avanti il labbro inferiore e sbuffo verso l'alto qual cetaceo giocondo, per sollevare il ciuffo sulla fronte, ma non sortisco effetto alcuno..

mercoledì 21 ottobre 2009

Lift

Scende dal taxi e davanti al portone esita un attimo. Sa che all'uscita dall'ascensore sul pianerottolo troverebbe i suoi bambini festanti che non stanno nella pelle per il suo ritorno. Sa che nel vederli gli si spaccherebbe il cuore dalla gioia, sa che avere qualcuno che sia incondizionatamente, genuinamente e pazzamente felice di vederti e' una cosa preziosa e che come tutto, non durera' a lungo. Sa anche che poi dovra' sostenere quel ruolo e quella felicita' altrui e che non potra' dare sfogo alle sue malinconie. Pensa che forse preferirebbe buttarsi un po' via, che vorrebbe solo salire in casa, ubriacarsi, farsi una sega e annichilirsi per spegnere pensiero ed emozioni in attesa del sonno. La signora davanti all'ascensore dice: "signor Lupi, l'aspetto? che fa sale anche lei?"

venerdì 16 ottobre 2009

Sono stato caduto (III)

.. sono stato caduto dalla moto..

.. che poi un corso a 3 corsie e' bello visto dall'asfalto
e le macchine viste dal piano strada hanno uno strano aspetto
hanno la faccia di quando da bambino prendevo il pallone da sotto le macchine
ho preso la mia caviglia da sotto la moto che c'erano anche i passanti
che anziche' passare si fermavano e mi chiedevano se stavo bene
e io non lo sapevo quanto mi ero fatto male
che c'avevo paura di piu' della brutta figura
e io non volevo metterli in ansia e gli dicevo ma no ma stia tranquillo
che sanguinavo anche prima dell'incidente
e poi c'avevo il pantalone strappato che mi vergognavo
ma per fortuna che mi ero cambiato anche le mutande quel giorno
che forse era stato inutile che tanto non mi hanno portato via con l'ambulanza
che non ci sono mai stato sull'ambulanza
pero' una volta l'ho vista dentro che ci caricavano una vecchia
ma mi sa che cosi' non vale
e insomma dopo che avevo rassicurato tutti che nessuno piu' mi guardava
ho pensato cazzo ma che male e ho visto la moto tutta storta e ho detto
cazzo ma come torno a casa?
che poi pensavo ma chissa' se ho caduto bene o male
no perche' volevo essere caduto con stile
non come uno che sembra che non sa nemmeno andare in moto
e ho pensato che potevo telefonare a qualcuno
per farmi venire a prendere ma non conoscevo nessuno
che c'ha un furgone per caricare la moto
che e' meglio averci un amico che c'ha il furgone
che anche quando dovevo traslocare avrei avuto bisogno
che e' meglio averci degli amici utensili
ma io c'ho solo il mio amico Gino
Gino fa il guardiano notturno in una fabbrica
a cosa mi puo' essere utile Gino nella mia vita?
che se una notte esco gli faccio fare la guardia a casa mia?
ma a casa mi non c'e niente di valevole da rubare
e poi tanto non so dove potrei andare a dormire intanto che lui fa la guardia
che tanto io non esco mai la sera
Magari mi potrebbe far entrare di nascosto nella fabbrica dove lavora
ma che ci vado a fare iin una fabbrica di laminati
che anche se non so cosa sono forse e' perche' non mi interessano

mercoledì 14 ottobre 2009

Rough

L'inquadratura sulla scena, stringendo lentamente verso il primo piano di Lisa avrebbe rivelato un'espressione neutra, mossa, un ciuffo di capelli sugli occhi e lo sguardo fisso in direzione di quella strana ombra che lasciava il lampadario proiettato sulla parete dalla abat-jour e che a lei sembrava un aquilone. Lisa se ne restava buona buona mentre Max la scuoteva furiosamente ad ogni spinta, non capiva se lui lo facesse perche' gli piaceva cosi' oppure perche' fosse convinto, per averlo letto da qualche parte, che a tutte le donne piace un po' di brutalita' nel sesso. Lisa maledisse tutte quelle stronzate che si scrivono per vendere giornali facendo leva sulle pruderie della gente ma non si sognava neanche di far capire a Max che lei era estremamente scomoda in quella posizione e sopratutto che la cosa non le dava alcun appagamento, ma credeva di essere lei ad avere qualcosa che non andava e comunque non era nella sua indole contraddire le persone, temeva di deluderle.

sabato 10 ottobre 2009

Io e Silvio

GiustificaSupponiamo che per una cena di lavoro ti siedano affianco una donna che lavora per una società che è fornitrice per quella nella quale lavori tu; supponiamo che questa giovane donna sia una norvegese di un metro e ottanta dal corpo statuario, dal viso angelico e dallo sguardo languido. Supponiamo che durante la cena abbiate una piacevolissima conversazione e che lei sembri divertirsi molto per il tuo senso dell'umorismo raffinato, i tuoi argomenti mai banali e il tuo modo di fare irresistibile e che tu sia tentato di perdere di vista del tutto il fatto che le cose possano procedere in quel modo probabilmente solo a causa di abili strategie di pubbliche relazioni. Supponiamo inoltre che tu veda soccombere implacabilmente il tuo senso della realtà di fronte alla potenza della bellezza e che ogni tanto tu ti perda nel suo sguardo e che vada a farti un bagno in un lago dalle sorgenti calde in un paesaggio nordico, lasciando la tua dignità sulle rive del laghetto..

Beh Silvio, per una volta ti ho capito, ci separa irrimediabilmente la consapevolezza del senso del patetico, ma almeno per una volta ho capito di cosa blateri, e questa vicinanza mi fa un pò senso

domenica 4 ottobre 2009

Sono stato caduto (II)

sono stato caduto dalla moto..
Uno si aspetta di essere caduti da uno stronzo
da un energumeno con la faccia da Charl Bronson ma peloso
con il tatuaggio di Bad Spenser sul braccio
da uno che puzza e che scorreggia
da un teddy boy o un motociclista borchiato tipo Charly Angels
un rumeno ubriaco o una cellula dormiente
un camorrista non ancora pentito
non da uno che sembra Montini
Montini, il mio compagno che andava bene a scuola
Montini era il quinto della classe
lottava per il podio ma gli mancava la grinta
e io gli copiavo i compiti
che per copiare dal primo della classe bisogna esserci capace
ma dal quinto ero buono pure io,
insomma Montini ti avro' pure sputato la merenda
perche' non mi facevi copiare
ma e' il caso che mi cadi?
che se c'era inquinamento almeno mi investivano solo le auto pari
che se era ferragosto almeno non c'erano i TIR
E infatti quello che mi ha caduto era gentile come Montini
Mi dice scusi non l'ho vista e averci gli occhiali ce li aveva
non spessi come quelli di montini ma ce li aveva spessi
e anche la faccia da scemo ma piu' di quella di montini
che io non lo credevo possibile
che uno ha la faccia piu' scema di montini
mi dice ma sono desolato ma cosa posso fare per lei?
e gli dico grazie che ha fatto già abbastanza
mi dice °vuole che l'accompagni a casa?°
e io ho pensato che se mi portava a casa
magari mi dava fuoco alla casa o che mi sporcava il bagno
e gli ho detto: ma no sto bene, adesso rimetto insieme le ossa e vado
(continua..)

venerdì 2 ottobre 2009

Chignon

Disclaimer: per i contenuti e il linguaggio crudi (vita vissuta) la lettura di questo post e' sconsigliata alle persone facilmente impressionabili

"Buongiorno"
"Buongiorno dottoressa" (e te pareva se beccavo un maschio.. magari almeno sara' delicata)
"Emorroidi?"
"Gia'.."
"Come mai?"
"Non so" (ma cribbio, non e' lei il medico?)
"Si metta sul lettino abbassi le mutande e si metta su un fianco"
".". (ecco..era un po' che una donna non me lo chiedeva dandomi del lei..)
".."
".." (beh? dov'e' finita la dottoressa?)
"SGNACK!!"
"ouch!" (PORCA TROIA!!!)
"ma no, stia rilassato!"
".." (cristo se almeno mi avverti prima di mettermi tre dita in culo!!)
"..eh si'.., mmmm"
".." (oddio che e'?)
"sono interne, .. prolassate, potremmo legarle"
"legarle?" (ma che e' una rolatina?)
"con un elastico"
".." (secondo me mi sta prendendo per il culo, appunto..)
"poi la parte si necrotizza"
".." (allegria!!)
"ecco fatto"
"di gia'?" (mazza, ma chi sei spider man che spara le reti dai polsi?)
" la situazione e' sotto controllo, ma deve cambiare l'alimentazione.. ha bisogno di fibre"
"ma veramente vado di corpo almeno due volte al giorno"
"magari deve cambiare alcune abitudini"
"tipo?" (ehi ciccia che fai alludi?)
"non so, lei stava o sta molto tempo seduto sul water?"
"ma non saprei, a volte" (dipende dalla lunghezza del capitolo)
"e poi lei ha lo sfintere ipertonico"
"e non e' meglio?" (e te credo di sti tempi lui e' sempre "vigile", e poi se anziche' sbucare da dietro il paravento e farmi bubusettete infilandomi mezza mano nel didietro fossi stata un po' piu' delicata lui sarebbe un po' meno tonico nel reagire)
"
e' un muscolo, dovrebbe stringere e aprire ogni tanto durante la giornata"
"ah" (devo dirlo al mio capo, aspetta che devo fare un po' di ginnastica col buco di culo)
"e fare sciacqui con l'amuchina"
"ok" (cacchio, domenica parto in aereo, cosa penseranno alla dogana se mi beccano con l'amuchina nel bagaglio? e' considerata arma di distruzione di massa?)
"e tra 50 giorni controlliamo e facciamo l'altra parte"
"va bene" (si', certo, come no?!)
"arrivederci"
"arrivederci"
(che strana sensazione averci uno chignon al culo..)

giovedì 1 ottobre 2009

T.I.R.

E' tornato, non che non ne vedessi l'ora ma e' di nuovo qua; parcheggiato con la sua ruota sul mio plesso solare che di solare non ha piu' nulla, a togliermi il respiro e a premere con forza. Erano un paio di mesi che se ne stava alla larga, si vede che e' stato in ferie anche lui; da dove arrivi lo posso sospettare, quelle 2 o 3 cose fondamentali che mancano nella mia vita fitta fitta, quella fallace sensazione di essere fermo e di essere sempre nel posto sbagliato e mai con le persone che vorrei, la sindrome da erba del vicino, quel senso di ineludibile solitudine eccetera eccetera insomma la solita solfa piu' o meno uguale per tutti. Tutte cose che solo una settimana fa erano esattamente nello stesso modo ma di fronte alle quali pensavo con leggerezza: "cazzo che casino! sai che c'e' ?: chissenefrega..!" mentre adesso senza che sia cambiata una virgola mi sento senza via di scampo. E sono di nuovo nel bel mezzo della battaglia tra le tendenze autodistruttive e quelle di autoconservazione, schiavo di questa alchimia fatta di sensi, di emozioni, di pensieri, di chimica, di biologia, di desideri, di paure, di esperienze, di traumi, di DNA, di ricordi, di ormoni, di mancanze, di endorfine, di sogni, di influssi astrali e chissa' quanti altri cazzi e che stabilisce, esautorandomi brutalmente, se io debba passare una bella giornata o stare di merda, ma vaffanculo và.