Ci sono quelli che quando arrivano i titoli di coda restano sprofondati nella poltrona per rimanere il piu' lungo possibile immersi nello stato d'animo che il film gli ha regalato e alla fine dei titoli, quando tutte le luci sono accese si attardano e riluttanti si rivestono scambiando opinioni e socializzando le emozioni. Ci sono poi quelli che gia' sullo sfumare della musica della scena finale si rivestono e frettolosamente escono dalla sala, con urgenza sebbene non abbiano nulla da fare, e quando infastiditi si scontrano con il chiarore al di fuori della sala, si alzano il bavero quasi a voler proteggere l'emozione come fosse una flebile fiammella, preservandola dai pareri intercettati dagli altri spettatori che escono, una fiammella da guardare e rivivere in intimita' magari prima di addormentarsi.martedì 24 novembre 2009
Schermo
Ci sono quelli che quando arrivano i titoli di coda restano sprofondati nella poltrona per rimanere il piu' lungo possibile immersi nello stato d'animo che il film gli ha regalato e alla fine dei titoli, quando tutte le luci sono accese si attardano e riluttanti si rivestono scambiando opinioni e socializzando le emozioni. Ci sono poi quelli che gia' sullo sfumare della musica della scena finale si rivestono e frettolosamente escono dalla sala, con urgenza sebbene non abbiano nulla da fare, e quando infastiditi si scontrano con il chiarore al di fuori della sala, si alzano il bavero quasi a voler proteggere l'emozione come fosse una flebile fiammella, preservandola dai pareri intercettati dagli altri spettatori che escono, una fiammella da guardare e rivivere in intimita' magari prima di addormentarsi.
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Io sono uno di quelli che, se il film mi piace, rimane sprofondato e legge tutto tutto fino alle icone della casa di produzione.
RispondiEliminaLa magia dell'andare al cinema.
Io sono questi e quelli a seconda del film: la fotografia di ieri sera nel film di Coppola per esempio mi fa entrare nella prima categoria, mentre il fu prima parte del film su CheGuevara mi ha visto sicuramente nella seconda categoria...Dipende.
RispondiEliminadavide: prima dell'avvento di internet spesso rimanevo per leggere gli autori dei brani della colonna sonora
RispondiEliminavania ma possibile che non riesci mai a prendere una posizione certa? :D
A me piace uscire senza la ressa, quindi aspetto a prescindere! Quando fumavo pero' ero in prima fila...C' e' anche questa categoria che credo abbia una percentuale discretamente alta nelle fughe dai cinema, la sigaretta mette fretta in quei casi!
RispondiEliminaio sono quella che se si commuove al cinema, è capitato anche a me, faccio di tutto per bloccare la lacrima, architettando vari stratagemmi per non farmi sgamare. che fatica!!!
RispondiEliminastressa, strano che una che odia la ressa e che si chiama stressa fumasse e nervosamente fosse in ansia per farsi una paglia :D
RispondiEliminadiletta ma santoiddio lasciati andare tesoro che se no te incricchi :)
Per quello ho smesso...troppo stresso! Ops!
RispondiEliminaio sono una del primo tipo
RispondiEliminasid: ma va?! :)
RispondiEliminaDici che io abbia dubbi alla Woody?mmmhhh, si, può essere...
RispondiEliminaIo del primo.
RispondiEliminaSpecie se mi ha fatto cagare.
io il cinema lo amo e lo odio.
RispondiEliminariesce a stranirmi, lesperienza estetica è talmente forte che mi sento rapita e quando esco, dopo la visione, non riesco neanche a chiacchierare molto.
e si, sono una di quelle che rimane seduta fino all'ultimo titolino di coda!
è vero, spesso c'e' proprio un senso di spaesamento, si fatica a ritrovare la realtà fuori della sala
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