lunedì 20 luglio 2009

Riso amaro


"Mi daresti una tua foto? magari meglio una in cui sorridi.." è una parola, trovare una mia foto in cui sorrido, ne ho una forse del 90. Eppure sorrido di frequente, rido persino ma e' che spesso sono io il fotografo e con l'autoscatto mi viene tutto tranne che da ridere, ma è anche che la mia espressione naturale, quella di default, che ogni tanto sorprendo sul mio volto riflesso in una vetrina, e' la smorfia di uno che sta ripercorrendo con la mente l'esperienza della sua ultima colonscopia.

5 commenti:

  1. Ma sai che anche io penso di avere un'espressione così...? :-) (ed ho un pessimo rapporto con le mie foto!)

    RispondiElimina
  2. Quella smorfia ormai ci accomuna tutti, e non credo sia il ricordo dell'ultima colonscopia
    -ne fai spesso???;-)-quanto la condizione catastrofica nella quale ad oggi ci ritroviamo...come dire, in stato di sodomia continua,per di più senza vasellina..

    RispondiElimina
  3. Laura: no, Laura, visto quello che scrivi e come lo scrivi non ci credo che tu possa avere quell'espressione corrucciata ;)

    Ana: tu dici tutti? non saprei. La colonscopia (peraltro ancora mai praticata) rappresenta per me il tentativo estremo di far vedere al prossimo che sono bello dentro :)

    RispondiElimina
  4. CAcchio, la colonscopia, deve essere stato un mometo difficile...

    RispondiElimina
  5. veramente quella mi manca, finora ho provato la gastroscopia (che ci vuoi fare sono un esibizionista interiore..) che e' stata meno traumatica di cio' che mi avevano prospettato

    RispondiElimina