mercoledì 8 luglio 2009

Peso


Giuro che non lo faccio apposta, ma sembro calamitato verso libri che mi possano far del male; stavo leggendo "Oblio" di Foster Wallace e dopo il racconto terrificante sul bambino ustionato (e ancora segnato dalla lettura di Infinite Jest) dico: ok r.,basta, perche' non passi a qualcosa di piu' leggero? e nel mucchio dei libri in lista d'attesa pesco Yates (Disturbo della quiete pubblica), che dico ok, non sara' proprio una passeggiata ma dovrebbe essere piu' scorrevole, a scorrere scorre, ma anche sottotraccia e in profondita' e si rivela l'ennesima parabola discendente di un uomo con il quale mi esercito a individuare le differenze come in un esercizio enigmistico.

2 commenti:

  1. Eheeheeh! Perché ti vuoi male?
    ;)
    Io sto leggendo Fat City, bellissimo, te lo consiglio, è piccolo, leggero, scorrevole ma ha il suo peso. E fa pensare.
    Ciao!

    RispondiElimina
  2. ecco grazie, lo leggero', mi chiedevo giusto se esistano dei libri leggari ma non vuoti

    RispondiElimina