giovedì 25 marzo 2010

La coda lunga dell'errore

Uno di solito è già lì che con un sasso incide nel muro dei segnetti per contare quanti giorni ha già scontato per i propri errori, senza peraltro conoscere quanti gliene ne restano, che ad un tratto scopre che gli tocca scontare anche gli errori che le persone a lui vicine hanno commesso nel loro passato e come se questo non bastasse persino gli errori che dei perfetti sconosciuti hanno commesso nel passato delle persone al lui vicine

23 commenti:

  1. una sorta di peccato collettivo...

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  2. no..no...io ad un certo pun to ho detto basta, scontare gli errori degli altri...i miei sono più che sufficienti

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  3. errare humanum est
    però scontatevele voi le vostre colpe :)

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  4. Non avrai tu un po' la sindrome della vittima...? Che te frega delle colpe, delle colpe, delle colpe....????

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  5. andrea: forse di peccato originale
    chica: c'è chi dice no
    marco: eh.. inevitabile tramadarle mi sa
    dautre: che io abbia la sindrome della vittima è vero, ma in questo caso non si tratta di prendersele le colpe ma che si trovi chi prova ad addissartele

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  6. E' proprio vero, uno un po' si mette l' animo in pace quando sconta per aver sbagliato in prima persona, infondo te la sei cercata..., ma quando devi scontare per colpe altrui, be' in questi casi rassegnarsi è molto più dura, soprattutto se non puoi tirarti indietro e devi comunque accettare ed affrontare tutto quel che ne deriva!

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  7. Bé, evidentemente ti metti in condizione di fartele addossare... E non ne vale mai la pena... E detto da me guarda... è tutto un programma :D
    Bonne chance!

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  8. e magari ci portiamo dietro anche gli errori delle vite precedenti e di quelli che ci erano vicini nelle vite precedenti ecc... no, no, facciamoci bastare i nostri ;)

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  9. Parole sante, ed è proprio quello che sta succedendo a me ultimamente.
    Credo che ci scriverò su, grazie per l'epifania. =)

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  10. Prima pensa ai correggere i tuoi errori, poi pensa che non siamo di certo immortali ;)

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  11. *a correggere. Ecco, io adesso ho un segnetto in più ;)

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  12. stressa: c'è solo da rassegnarsi
    dautre: e dimmi come si fa ad evitarlo no?
    bionda_: ma tu chi eri nella vita precedente?
    demian: sono curioso di sapere che scriverai
    lilith: ah ah , intanto tu ti correggi i tuoi da sola :)

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  13. Credo sia una questione di attitudini Gary,c'è chi è portato a scontare e chi ad addossare agli altri!Penso ci sia una volontà,seppur inconscia,una specie di ruolo!La lucidità è l'unica arma,se mai dovresti provare tenerezza per chi ti addossa colpe che non hai e sentirti superiore.In realtà hai il coltello dalla parte del manico,di solito chi addossa colpe ha sofferto e ti teme più di quanto credi...Perché temere lui?(Ti puoi fidare della fonte,è autentica :D)

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  14. Non è razionalmente possibile che uno debba "scontare" gli errori altrui, non ti capisco proprio...a meno che non intendessi "subire le conseguenze degli errori degli altri" ma anche questo è evitabile.
    Più che Batman il tuo post sembrerebbe scritto da Gesu' Cristo (ahahhaahah) daiiii!!!

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  15. arlene: esiste una trasferibilità della pena, credimi, e tutta questa facilità ad evitare e sottrarsi a che lo facciano gli altri detto da parte di appartenenti al genere femminile mi fa alquanto sorridere :)

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  16. Io ribadisco che ti capisco perchè, come in tutte le cose, bisogna passarci per sapere cosa significano certi "regali" della vita!

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  17. non ci avevo mai pensato a questa cosa ma temo tu abbia ragione.

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  18. primo: non generalizziamo, secondo distinguiamo fra empatia e "scontare pene altrui"

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  19. stressa: quali "regali" ti ha fatto la vita?
    sid: a me quantomeno capita
    arlene: non è che voglia a tutti i costi dire che sia così per tutti, ma mi meraviglia che tu riesca ad intervenire in modo chirurgico sulle persone e su loro atteggiamenti solo in base al principio di cosa è giusto e cosa non lo è, a me capita che le cose non siano mai così semplici e che la condivisione implichi anche l'accettazione di atteggiamenti degli altri anche sbagliati ma che sono figli delle loro storia, mi vengono in mente molti esempi in cui può capitare ciò di cui parlo e non per questo uno possa o voglia decidere di sottrarsi senza per questo essere uno cui piace fare la vittima o il capro espiatorio.

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  20. spesso mi chiedo: "ma ci conosciamo?"

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  21. lost: ogni volt ache ti dò per sparita nel nulla mi sorprendi :)

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  22. Non ho mica detto che le cose per me sono "così semplici" forse la vediamo in maniera differente. Non ho mai la presunzione di dire cosa è giusto o meno, faccio quello che sento ma ad istinto mi allontano da chi mi scarica addosso colpe che non ho.Un bacio

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  23. mio caro io sono sempre dietro l'angolo! :P

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