
Voglio lasciarti il segno, dentro, ne ho bisogno, non potendo lasciare traccia di me nel mondo. Immortalità nello spazio umano anzichè nel tempo, per narcisismo, voglio specchiarmi nella tua memoria, voglio che tu senta tutta la mia considerazione fino a che questa cura e questa attenzione a te sconosciute e apparentemente innocue come un foglio di carta diventino taglienti al punto di lacerare i tuoi confini e ti lascino una cicatrice nelle viscere, lieve, della quale non ti rendi nemmeno conto. Devo coltivare l'illusione di restare, di sopravvivere in una qualche forma. Non so fare altro, la mia capacità di poter essere superficiale è mutilata, purtroppo, ti devo lasciare un marchio a fuoco che indichi il mio passaggio visto che tanto in un modo e in un tempo a piacere te ne andrai lontano da me, un segno che ti bruci come una mancanza ogni volta che saltuariamente ti verrò in mente.