mercoledì 17 febbraio 2010

Venire di dolore

Non mi era ancora capitato, non così: appena finita la sega sentire irrompere il pianto, che, complice il calo delle barriere emotive, si è infilato di soppiatto; venire di piacere e poi di dispiacere nel giro di pochissimi istanti, mi ha colto di sorpresa. Raccolgo questo impasto paradossale di luce e di buio con un kleenex e lo appoggio qua solo un attimo.

12 commenti:

  1. ...wow...come si può essere tanto lirici parlando di una sega...complimenti davvero....

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  2. l'insoddisfazione del piacere riempie gli occhi nel momento in cui ti "svuoti" della tua essenza.

    Non farà male perdere troppi liquidi nello stesso momento? ;)

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  3. AI: grazie
    Mafalda: grazie anche a te, cosa c'è di più lirico di una comunione con sè stessi?
    Lilith: fa male, malissimo

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  4. Posso lasciar commentare Lucio?
    http://www.youtube.com/watch?v=JDNGvuXBAaY

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  5. dau: pensa che io mi perdo anche nel centro di bologna

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  6. La soglia tra piacere e dolore è molto sottile. E' un attimo varcarla e trovarsi dall'altra parte...

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  7. elle: già, il problema è che una volta di la' non trovo più la strada per tornare dall'altra parte

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  8. "....non trovo più la strada per tornare dall'altra parte...." considerato il tema del post poteva andar bene anche "....non trovo più la strada per VENIRE dall'altra parte....":)

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