martedì 31 maggio 2011

Fico

Fammi un vestito, un vestito di foglie, che non tema l'inverno; fallo di foglie di fico, cucile strette strette, che non caschino mai, che non mi debba ritrovare ad indossare l'ultima per nascondere ciò che so fin troppo bene; fammi quattro maniche, da cui estrarre 4 assi per continuare a barare, ad ingannare me stesso ed il tempo. L'ultima foglia, l'ultimo alibi con cui farmi scudo, l'ultima mancanza, il capro espiatorio, ancora un lasciapassare, un dito dietro cui nascondermi, un salvacondotto fino alla prossima stazione, per resistere, come un ronzino con i paraocchi per completare faticosamente il viaggio.

4 commenti:

  1. anche la trama più stretta lascia passare il vento, e attraverso la trama passerebbe ciò che sei, perché nessun vestito o altro può nascondere a occhi che ti conoscono la tua vera natura.

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  2. fossifigo menandrei abballare indisco

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  3. Ah Gary, Gary...
    Ma non vedi che siam tutti lì?
    Sesto girone, ottava bolgia.

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  4. mg: non si tratta di nascondere, è che certe verità sono semplicemente inutili da guardare tutti i giorni in faccia se non addirittura nocive
    davide: sevaiaballareindisco tidiseredo
    2elle: no, non tutti dai, solo i migliori, i più disperati

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