mercoledì 23 giugno 2010

Get smart

Stamane all'alba il mio smartphone mi ha detto bip e mi ha svegliato; non era proprio bip era più tipo dlin dlen e se non avessi fatto snooze avrebbe continuato. Mi ha svegliato per dirmi che oggi ero in ferie visto che lo smartphone ha una smart agenda che sa tutto di me; non che io rischiassi di scordarmelo che ero in ferie, l'avevo segnato per gli altri, non per me, ma sapete quello è smart ed anche un po' ansioso e avrà pensato: "mah..non si sa mai ..io lo sveglio lo stesso ... non vorrei che quello se lo scorda e se la prende con me.. meglio un falso allarme che un mancato avvertimento.." e il mio sonno è andato a farsi benedire. Uno auspicherebbe che gli oggetti smart dessero una mano e fossero un ausilio, una protesi intellettiva per noi dummies e invece è sempre la solita storia, che piove sul bagnato, che come diceva mio padre "il cane mozzica lo stracciato", insomma che se sei smart l'oggetto smart ti rende supersmart e se sei dummy ti rende superdummy.

sabato 19 giugno 2010

Felice

Sono felice, ci sono tutti gli indizi; godo di una discreta salute, non ho lutti gravi da almeno 3 anni, sono stimato, di aspetto gradevole , economicamente stabile, persona sensibile, colto quanto basta e comunque so usare wikipedia, un lavoro, .. c'è persino chi mi ama incondizionatamente; posso fare ciò che voglio, voglio comprarmi una bottiglia di Dom Perignon? Me la compro. Voglio fare una vacanza alle isole Fiji? Me la faccio. Sono in grado persino di riconoscere la bellezza nelle piccole cose: "Guarda che bel tramonto!", "Hai visto che bei bocciuoli ha messo fuori la gardenia?", "Ieri sera sono stato ad un reading davvero emozionante". Quindi non ci sono cazzi, sono felice, checchè... è del tutto evidente.. non può che essere così.

sabato 12 giugno 2010

Sguardami

Ogni tanto mi sorprendi intento ad osservarti; è come se sentissi la forza del mio sguardo e te ne avvedessi; il mio sguardo è a volte divertito, a volte perplesso, a volte meravigliato, a volte adorante, a volte commosso, a volte preoccupato, preoccupato per me e quindi preoccupato per te. E il mio sguardo ti imbarazza, mi chiedi "cosa c'è?" oppure non dici nulla. Adesso non sei in grado di decodificare quegli sguardi ma ne avverti l'importanza, li immagazzini così come ti arrivano, senza chiave di lettura per poi ritrovarteli addosso in qualche punto della tua vita e forse allora, alla ricerca di conferme, ne comprenderai il senso. Ed io nonostante sappia tutto questo e nonostante sappia che alcuni di quegli sguardi sono pesanti da indossare, non riesco a fare a meno di continuare a guardarti.

venerdì 4 giugno 2010

Impossibile

Vorrei essere te
anche se non so chi sei,
vorrei essere come te
anche se non so come sei,
migliore o peggiore
che importa,
non conosco il tuo nome
so solo che fai tuoi i suoi sospiri
e ascolti le sue risate.
E sarei persino disposto,
pur di scioglierle i capelli bruni
anche per un minuto soltanto,
a correre il rischio,
lo scherzo del destino,
di restare te per sempre
anche se lei ti dovesse lasciare

..che magari ti puzzano pure i piedi


[G.Coopo, S. Bondi]